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Spirituale vuol dire l’uomo relazionale, perché spirituale proviene dallo Spirito e Lui è la relazione nella Trinità.
Lotta spirituale vuol dire una persona che vive il conflitto, il contrasto non ripiegato su di sé, non facendo la lotta su di sé, non decidendo lui il punto di arrivo. Vuol dire la persona che vive la lotta all’interno di una capacità relazionale.
Lotta spirituale è la lotta della persona che sta imparando questa cosa meravigliosa che è la lotta con Dio, la lotta sana. Imparare a lottare con Dio, la lotta che ci viene insegnate dalle Scritture.
Il rapporto tra Dio e l’uomo è sempre un rapporto di lotta. Quando non è l’uomo, è Dio che attiva la lotta, perché la lotta è un momento fondamentale della vita.
La lotta è un componente indispensabile nel rapporto con Dio, come non esiste intimità con Dio che non passano attraverso il deserto, come non esiste amicizia con Dio che non passano attraverso la solitudine, come non esiste la speranza nel Eterno che abbia significato la disperazione.
Nessuno può chiedere all’uomo quel che Dio gli chiede, ossia il massimo del cammino, della crescita, perché sia pienamente quel che è chiamato a essere.
Trovarsi di fronte alle esigenze di Dio, a le pretese di Dio fa paura. Questa paura è sana, perché vuol dire che la persona sta entrando dentro la logica di Dio. Se uno non ha questa paura vuol dire che sta riducendo le pretese di Dio.
La reazione negativa dell’uomo è del tutto naturale, si potrebbe significare che la persona sta cominciando a capire quello che Dio davvero la sta chiedendo.
La lotta sana, è la lotta di quelli che cominciano a percepire le pretese di Dio.
Di fatto, non c’è nulla che ci fa più paura come l’amore di Dio, perché è un amore eccessivo, quello che intuiamo subito “questo amore, se mi è dato, è un amore che potrebbe rivoluzionare totalmente la mia esistenza”. Ecco la lotta sana, lottare con questo amore qui.

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