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<< Esperienza, testimonianza e annuncio nel Prologo della  I Gv  >>

“Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo.

Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta” (1 Gv 1,1-4).

– L’oggetto dell’annuncio è la Vita, la koinonia, la comunione trinitaria manifestata in e da Cristo Gesù; – Lo scopo dell’annuncio è creare sulla terra la stessa vita, la stessa koinonia, la stessa comunione trinitaria: l’edificazione della comunione ecclesiale sul modello di quella trinitaria. La comunità ecclesiale trova così nella Trinità la propria origine, la possibilità della sua attuazione e il punto di arrivo della comunione.

3. Riflessione teologica

3.1. La comunione come fine della missione

3.2. La comunione oggetto di annuncio

3.3. La comunità soggetto della missione

3.4. La comunità religiosa nella Chiesa comunione

Come si caratterizza la comunione delle comunità religiosi all’interno della grande comunione ecclesiale?

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