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<< Il Corpo apostolico della Compagnia di Gesù >> 

Il fine del nuovo Ordine è nettamente e direttamente apostolico, nel senso moderno del termine: «una Compagnia istituita allo scopo precipuo di occuparsi specialmente della difesa e propagazione della fede e del progresso delle anime nella vita e nella dottrina cristiana», con una varietà di opere che va dalla predicazione all’insegnamento, dall’amministrazione dei sacramenti alle opere di carità verso carcerati, ammalati, e ogni sorte di bisognosi (Formula dell’Istituto, l).

Ciò che costituisce la Compagnia nell’unità di un corpo è l’amore di Cristo che chiama e invia per una missione fondamentalmente comunitaria.  Comunità dispersa in tutto il mondo.

Pur essendo in funzione della missione, la comunità ignaziana possiede una natura agapica, come ogni altro tipo di comunità. Le Costituzioni affermano chiaramente che «l’aiuto più efficace per raggiungere questo fine proviene, più che da ogni altra costituzione esterna, dall’intima legge della carità e dell’amore che lo Spirito Santo scrive ed imprime nei cuori» (Costituzioni, Proemio, l). «Il principale vincolo, che, da entrambe le parti, concorre all’unione dei membri tra di loro e con il loro capo, è l’amore di Dio nostro Signore. (…) Così da entrambe per parti saranno di aiuto per l’unione, la carità, e, in genere, ogni bontà e virtù, che fanno procedere nella fedeltà allo Spirito» (Costituzioni, VIII, I, 8). La Compagnia non è soltanto un unico corpo: è un’unica anima!

La Compagnia è un solo corpo, unito da una missione.
Una comunità così dispersa per la missione, una koinonia in diaspora ha bisogno di saldi vincoli di unità:
– Il rapporto diretto e fondamentale con il superiore.
– Il rapporto con il Superiore generale: corrispondenza personale e relazioni con scadenza regolari.
– La solidità della formazione.
– L’uniformità di vita.
– La preghiera tipica gesuita sarà l’orazione mentale e gli esami di coscienza.

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