Sara Ferretti aveva tutto nella vita, ma sentiva un vuoto interiore. Nella sua ricerca del vero e del bello ha trovato il senso della...
- Quando è stato il suo incontro personale con Cristo? Cosa ha cambiato nella sua vita?
Non sono in grado di cristallizzare il “momento” preciso che ha segnato il mio incontro personale con Cristo ma ho sempre sentito, nelle varie fasi della mia vita, che Cristo c’era anche quando mi sentivo lontana da Lui. Ho un ricordo particolare che colloco nella mia esperienza scout nella quale ho vissuto momenti molto intensi e ricordo che durante una esperienza di “deserto” in montagna, ho sentito nella natura che mi circondava, una gioia sorprendente.
Poi, ho vissuto momenti di lontananza, ovviamente scelti da me, e quando effettivamente mi sono sentita persa, qualcuno mi ha ricordato che Dio ci ama sempre e come siamo.
Ricordo l’emozione che ha suscitato in me l’idea di questo grande amore e nello stesso tempo ho potuto constatare il grande vuoto che c’era nella mia vita e così ho deciso di mettermi in ricerca partendo da questo bisogno d’amore e ho incontrato Nocetum.
- Come hai trovato questa comunità e questo carisma?
Conoscevo la Comunità di Nocetum, Suor Ancilla e Gloria solo di nome e ho preso la decisione di conoscerla meglio, così sono andata ad una preghiera del sabato e ho sentito come la sensazione di un “approdo” in cui era vero che Dio ci ama come siamo e senza alcuna misura.
Ho anche trovato un luogo dove impegnarmi per gli altri partendo dalla mia ritrovata spiritualità e mi sorprendo sempre di quante cose faccio pur come i miei limiti ma la risposta, credo, sia nella vicinanza del Signore mi fa andare oltre alle mie poche capacità.
In questa Comunità e nella natura che la circonda, ho ritrovato momenti di gioia sorprendente come li ho provati nella mia esperienza giovanile scout e le persone che ho incontrato mi regalano sempre un affetto e una vicinanza stupenda.
In questa comunità mi sento a casa e mi sento bene e ho potuto vivere momenti intensi e profondi che mi infondono coraggio e tanta speranza.
3.Che Parola di Dio anima la sua esperienza con Dio e la sua vocazione?
Salmo 139, 14
“Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda; meravigliose sono le tue opere, le riconosce l’anima mia”
Questo Salmo, che leggo tutti i giorni, mi accompagna ricordandomi che per tutto quello che siamo e che facciamo dobbiamo solo rendere grazie e GRAZIE è a parola che dico ogni giorno per quello che mi dona e per quel poco che riesco a fare per Lui.
Mariangela Monga