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Il sesso è un dono di Dio, e la Chiesa chiede di prenderlo sul serio.
La Chiesa insegna una verità morale, e non lo fa per una impuntatura moralistica, ma propone perché “fa bene” all’uomo, rispetta e promuove la sua più intima natura, lo aiuta a comprendere in profondità l’essenza del matrimonio».
Padre Maurizio Faggioni, docente di Teologia morale e ordinario di bioetica presso la Accademia Alfonsiana in Roma ha detto:
“La sessualità non è un bene di consumo o una fonte di gratificazione fine a se stessa» ma «si colloca nella luce della verità quando l’unione dei corpi simboleggia e compie l’unione delle esistenze e, quindi, esprime una relazione di totale coinvolgimento, di reciproca conoscenza, di corresponsabilità, di condivisione. Unirsi fisicamente al di fuori di questo contesto umano denso e impegnativo banalizza la sessualità, la appiattisce sulla genitalità e la svuota del suo significato più autentico, rendendola una “parola” vuota e superficiale, anche se momentaneamente esaltante».

 

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