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La nostra interiorità è ferita e piena di mostri, l’esame di coscienza ci aiuta a vincere tutte queste malattie del cuore

«Stava con le bestie selvatiche»
Il deserto non è un posto tranquillo: la nostra interiorità è ferita e piena di mostri: paure, sensi di colpa, ansia e angoscia, fatti di cui ci vergogniamo, risentimenti seppelliti, traumi rimossi…

Per vivere però è fondamentale vincere la paura, la principale arma del demonio, come dice Eb 2,14-15:
“Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.”

La paura schiavizza perché paralizza, impedisce di amare, di fare il bene. Figlie della paura sono la dimenticanza; l’alienazione; la superficialità; la rabbia.
L’esame di coscienza quotidiano è una strategia di guerra per vincere le paure; mette in luce uno a uno i mostri e li affronta; sono mostri che non resistono alla luce. È una preghiera in 5 parti:

1. ringrazia Dio per i benefici ricevuti

2. fa memoria dei propositi fatti il giorno prima

3. esamina le cadute e la ragione delle cadute

4. rinnova e eventualmente precisa i propositi

5. chiedi il perdono e il dono della pace. Scrivere brevemente aiuta.

 

 

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