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Confessarsi è una delle arme nel combattimento spirituale

«E gli angeli lo servivano»
Nel combattimento spirituale non siamo soli, perché riguarda tutta la Chiesa. Ci sono armi personali e comunitarie.

Armi personali

Armi personali sono il digiuno, l’elemosina e la preghiera, specialmente la preghiera con la Parola di Dio. Gesù caccia il demonio citando la Scrittura.
La Chiesa poi offre molti aiuti, “angeli” inviati di Dio alla nostra vita, che ci servono perché possiamo arrivare dove il cuore desidera. Sono angeli spirituali e umani.
Prega l’angelo custode: illumina su cosa fare, custodisce e difende dal male, regge, cioè dà forza e coraggio, governa, tiene la rotta come un timoniere.
I santi: danno l’esempio, intercedono per noi, ci mettono a disposizione i loro carismi. In Quaresima leggi la vita di un santo!
I sacramenti. La Messa e la confessione, che ti rassicurano e ti rendono fiducioso. Senza stima di sé, non si può fare nessun combattimento spirituale.
La predicazione di Quaresima: ascoltare non se stessi, ma la voce della Chiesa.
Il padre spirituale: manifestare i pensieri cattivi o vuoti è il primo modo per liberarsene.
Il Signore ti offre tanti mezzi per farti suo Figlio. Non essere stupido, non disprezzarli.

 

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